[ RECENSIONE ] L' amore addosso di Sara Rattaro | Sperling

L'AMORE ADDOSSO di Sara Rattaro
252 pagine | €16.90 cartaceo

Una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza d'ospedale. È stata lei ad accompagnare lì d'urgenza l'uomo che ora è ricoverato in gravi condizioni. È stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre passava per caso, dice. Non dice – non può farlo – che invece erano insieme, che sono amanti. Lo stesso giorno, in un'altra ala dell'ospedale, una donna è in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d'auto. Non era con lui al momento dell'impatto; non era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito c'era una sconosciuta, non sembra affatto stupita. La prima donna è Giulia. La seconda è ancora Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall'altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di sua madre – alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di lei quell'essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d'amore che si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltanto esplodere. Perché l'amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare. L'unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.
Ci sono romanzi che sono in grado di catturare la nostra attenzione nell'immediato, grazie ad una trama particolarmente misteriosa o ad una copertina ugualmente accattivante, ma che risultano essere in realtà null'altro che una scommessa fatta d’istinto che, quindi, può andare benissimo o cadere facilmente nel dimenticatoio. Poi, ci sono quei romanzi che ti entrano letteralmente sotto pelle, capaci di avvolgerti in un caldo abbraccio a lungo desiderato e, allo stesso tempo, scuoterti come il peggiore dei terremoti, dilagando nella tua mente e afferrando letteralmente il cuore, senza mai lasciarlo andare.

Non c'è nulla da fare. Per quanto sia intenso il nostro dolore e profonda la ferita, 
avremo sempre una sola convinzione. Che esista un solo modo di agire: il nostro.

Sara Rattaro racconta molteplici facce della stessa medaglia - quella dell'amore, del tradimento e delle silenziose incomprensioni - in una storia capace di coinvolgere, attrarre ed emozionare senza il minimo sforzo. Quasi naturalmente, siamo coinvolti nella vita di Giulia ed in tutte le bugie, le colpe e i segreti che sembrano oscurare una vita apparentemente perfetta e senza macchia alcuna. Una storia che ci sembra così vicina, reale e tangibile, da percepirla quasi familiare, pulsante tra le pieghe del nostro cuore, come se ci appartenesse. 
I personaggi occupano la loro parte di scena in modo caratteristico e ben delineato, scaturendo dalla penna di Sara con forza e precisione in modo da creare quel contatto immediato ed essenziale con il lettore, legando a doppio filo la sua esperienza di lettura con la loro stessa esistenza. Emozioni contrastanti, complesse e capaci di dilaniare cuore, mente ed anima sono protagoniste incontrastate di un romanzo che si lascia condurre a vostro piacimento. Quello che mi colpisce di Sara Rattaro è la sua capacità di vivere letteralmente ogni storia che prende forma da una penna che sembra essere connessa direttamente al cuore. Non ci sono stratagemmi particolari o eccessive descrizioni esteriori che rischierebbero esclusivamente di confondere il lettore, ma il suo intento narrativo è spinto unicamente verso le emozioni, rivelando illusioni, paure, sentimenti, recriminazioni e le mille, colorate sfumature di quell'arcobaleno umano che volgarmente chiamiamo vita.

4 commenti

  1. Mi hai fatto venire voglia di rileggere il libro, mannaggia a te! Brava, recensione bellissima come la persona che l'ha scritta!

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  2. Belissima recensione, Cristina, e stessa cosa la nuova grafica!
    Il romanzo, purtroppo, si è fatto leggere ma mi ha detto poco. Odio quelle continue frasette in corsivo (in fase di editing, le bombarderei col napalm se fossi nell'editore) e, nonostante Sara sia molto personale e delicata, i troppi temi in ballo, nel finale, mettono del tutto in ombra le sorti di uno dei due uomini. Boh. Lei non mi annoia, onestamente, ma ne parlo sempre con gli stessi toni a metà. E mi annoio da solo, non so se mi spiego. :)

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    1. Credo che le " frasette " sia sicuramente molto personali... posso piacere o fare l'effetto del prurito istantaneo xD Quindi, capisco cosa vuoi dire :)

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