[ RECENSIONE ] Il Suggeritore di Donato Carrisi | Longanesi

IL SUGGERITORE di Donato Carrisi
468 pagine | €13.00 cartaceo

Questo libro non è solo un thriller scritto da un autore italiano agli esordi, che si confronta con un genere finora appannaggio dei grandi autori americani, reinventando le regole del gioco. È una storia che esplora la zona grigia fra il bene e il male fino a cogliere l'ultimo segreto, il minimo sussurro. Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che richiede tutta l'abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte sembianze, che li mette costantemente alla prova in un'indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. È un gioco di incubi abilmente celati, una continua sfida. Sarà con l'arrivo di Mila Vasquez, un'investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l'altro, grazie anche al legame speciale che comincia a formarsi fra lei e il dottor Gavila. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo.
Posso dire senza troppo cerimoniale che Donato Carrisi è una certezza! Per quanti amano, come la sottoscritta, il genere thriller e, in particolar modo, la sua sottospecie psicologica, credo fermamente che i suoi romanzi siano essenzialmente l’emblema autentico di tale tipologia in grado di costruire una trama complessa e coerente, indagando con conoscenza e duttilità nel luogo più oscuro, pericoloso e sconosciuto esistente in natura: la mente umana!

Qui troverete tutti gli elementi che ogni thriller degno di questo nome deve portare con sé – e credetemi, non è cosa scontata nella moderna editoria essere fedeli ad un genere così diretto ed inquadrabile da non permettere mezze misure – catturando la curiosità del lettore attento ed insaziabile fin dalle primissime battute in un gioco di seduzione letteraria senza tregua.

Un reticolo di silenzi e bugie, verità mai confessate e pesanti veli da far cadere si alterneranno in una scena di violenza, morte e distruzione personale
che, almeno in apparenza, non sembra poter trovare soluzione. E’ un rincorrersi pericoloso quello che si conduce, senza riserve, lungo un filo tagliente ed invisibile, tra un bene ed un male che sembrano scambiarsi maschera ed attitudine con ostentata facilità ed umana naturalezza. Un quadro impressionista che prende man a mano forma tra le mani di uno scrittore che sa come ammaliare e sconvolgere, inserendosi nella mente di un lettore affascinato e completamente catturato, quasi alla mercé di un Carrisi che sa perfettamente quali carte giocare per completare la sua opera di attenta e silenziosa assuefazione! In più, lasciando ben poca traccia del reale colpevole e giocando con premura ed intelligenza su vizi, colpe ed orrori umani, ci spinge ben oltre la normale curiosità, in una corsa all’ultimo respiro che si trasforma, grazie a colpi di scena ben delineati e precisi, in una sofferta apnea da cui sembra impossibile poter fuggire. 
E' proprio il male estremo, inspiegabile ed inconcepibile il protagonista senza volta del romanzo che si aggira silenzioso ai margini della scena madre, annidandosi con una presa feroce e testarda nella mente di uomini insospettabili, servendosi delle loro mancanze, dei loro punti deboli, della loro voglia di essere ascoltati o semplicemente amati.

E' un sentimento che vive silenzioso nel cuore di ogni uomo, frantumandone cuore e coscienza in un solo colpo, freddo e deciso, incapace di essere arrestato, capito e compreso prima che sia troppo tardi.

Li chiamiamo mostri perchè li sentiamo lontani da noi, perchè li vogliamo diversi. 
Invece ci assomigliano in tutto e per tutto. Ma noi preferiamo rimuovere l'idea che un nostro simile
sia capace di tanto.. e questo per assolvere in parte la nostra natura.

Non è un caso se ho voluto evitare ogni riferimento alla trama o a particolari colpi di scena. Credo che sia fondamentale affrontare questa lettura di petto, senza interventi esterni, senza particolari condizionamenti che potrebbero facilmente rovinare un'atmosfera impeccabile che si costruisce attorno al lettore. Ed è proprio questo che più mi colpisce e conquista di Donato Carrisi e della sua scrittura che naturalmente coinvolge, senza spinte o sforzi particolari: inserirsi nella mente del suo lettore, raccontando vicende che suonano quanto mai realistiche, vicine a noi. Vicende che colpiscono mente, cuore e coscienza perchè non hanno nulla di fantasioso o fantastico, perchè il male puro e terribile vive perennemente nella nostra quotidianità, sconvolgendola di punto in bianco, cancellando ogni certezza, distruggendo ogni nostro punto fermo, trasformando il più normale degli uomini in un mostro reale, in carne ed ossa che non vive più nei nostri peggiori incubi, ma infesta - privo di coscienza e di umana empatia - la nostra vita, i nostri affetti, la nostra intera esistenza.

19 commenti

  1. Ho letto tutti i libri ricerca di Carrisi e li amo ❤❤❤

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  2. Non ho ancora letto questo libro, ma mi incuriosisce

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  3. Non ho mai letto nulla di Carrisi, devo provvedere😉

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  4. Di questo autore non ho letto ancora nulla, devo recuperarlo assolutamente =)!

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  5. Carrisi non è ancora nella mia libreria ma penso ci arriverà presto!

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  6. Adoro Carrisi! Questo è il libro che ho preferito in assoluto.

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  7. Mi hanno sempre parlato bene di quest'autore ma temo sia un thriller troppo forte per me… mi impressiono decisamente in fretta!

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    1. Più che cruento, è fortemente psicologico! Non ci sono scene propriamente splatter ( come mi è capitato con altri autori ), ma sicuramente la scrittura di Carrisi subentra nel subconscio dei personaggi e dello stesso lettura. Un approccio indubbiamente intenso... ma da provare!

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  8. Pur adorando i thriller, Carrisi non mi ispira molto. >.<

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  9. Leggo davvero, davvero pochi thriller, devono essere ben costruiti per catturare la mia attenzione altrimenti il gioco non vale la candela e, come hai detto tu, ultimamente è difficile trovare dei thriller che abbiano davvero le caratteristiche tipiche del genere. Questo libro mi incuriosisce quindi lo proverò sicuramente. Grazie per la recensione :D

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  10. Ho ricevuto questo libro in regalo a Natale ma ancora devo leggerlo. Leggo pochi thriller e devo farlo nei periodi tranquilli, quindi magari questa estate :D

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  11. Io non amo i thriller e ma ci penserò bene se leggerlo o meno questo. Non sia mai che potrebbe venirmi una strana voglia di gialli.

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  12. Questo romanzo mi ha da sempre ispirato e le tue parole hanno confermato la mia curiosità :3

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