[ RECENSIONE ] Dentro soffia il vento di Francesca Diotallevi

DENTRO SOFFIA IL VENTO di Francesca Diotallevi
222 pagine | €16.00 cartaceo

Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni… Infusi d’erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano pozioni approntate da una strega che ha venduto l’anima al diavolo. Il piccolo e inospitale capanno e il bosco sono l’unica realtà che Fiamma conosce, l’unico luogo in cui si sente al sicuro. La solitudine, però, a volte le pesa addosso come un macigno, soprattutto da quando Raphaël Rosset se n’è andato. Era comparso al suo cospetto, Raphaël, quando era ancora un bambino sparuto, le aveva parlato normalmente, come si fa tra ragazzi ed era diventato col tempo il suo migliore e unico amico. Poi, a ventuno anni, in un giorno di sole era partito per la guerra e non era più tornato. Ora, ogni sera alla stessa ora, Fiamma si spinge al limitare del bosco. Prima di scomparire inghiottita dal buio della notte, se ne sta a guardare a lungo la casa dove, in preda ai sensi di colpa per non essere andato lui in guerra, si aggira sconsolato Yann, il fratello zoppo di Raphaël.
Quando ti ritrovi a voltare l'ultima pagina con le mani tremanti, lo sguardo velato di lacrime ed il cuore frastornato da un vortice di emozioni forti e contrastanti, è inevitabile fermarsi un attimo, tirare un lungo respiro ed iniziare a far esplodere, tra le dite frenetiche appoggiate sulla tastiera, ogni più piccolo sentimento provato durante la lettura di un romanzo che è francamente impossibile da dimenticare. Dentro soffia il vento mi è entrato nel cuore e nell'anima fin dalle sue prime pagine grazie alla sua prosa delicata ed incantevole, alle sue ambientazioni impetuose e suggestive, ma soprattutto attraverso le azioni, le emozioni, le parole, i gesti e gli occhi incerti dei suoi protagonisti. 

I lunghi capelli arruffati le scendevano sulle spalle e, anche se era quasi buio, 
sapevo che avevano i riflessi delle fiamme. Il vestito che indossava, 
dimesso e rattoppato, non le copriva neppure le caviglie.

La cura riservata alle descrizioni, in un modo a tratti quasi tangibile, permette al lettore di entrare a contatto con ogni personaggio - afferrandone ogni più piccola sfaccettatura ed apprezzandone ogni pregio, arrivando fino ad amare ogni inevitabile difetto - e vivere in prima persona ambientazioni pungenti ed affascinanti, affinando ogni senso per afferrare il più indifferente sibilo, il rumore del vento tra gli alberi, il silenzio rumoroso di una cittadina costruita intorno ad una fede intramontabile e condannata da una morale avvelenata dal più vile pregiudizio.

Grazie ad uno stile graffiante ed impetuoso, entriamo nella vita di Fiamma, Yann e Don Agape direttamente dalla porta principale. Tre personaggi indubbiamente molto diversi tra loro, ma accomunati dalla medesima volontà di fuggire dai propri sentimenti, dalle proprie azioni e da quelle naturali conseguenze che il loro trascorso ha piantato nel profondo del loro cuore. Ancora più energiche e appassionanti, in realtà, sono le assenze di coloro che vengono riportati in vita attraverso i ricordi, le emozioni, le azioni e i taciuti rimpianti di ogni protagonista. Raphäel come la madre di Fiamma ci arrivano potenti, davanti ai nostri occhi, come un pugno improvviso dritto allo stomaco, scatenando emozioni diverse e contrastanti, ma permettendoci, allo stesso tempo, di conoscere, ancora più in profondità, i segreti e le paure che emergeranno chiare proseguendo nella lettura. 
Dentro soffia il vento è un romanzo che merita di essere vissuto appieno dalla prima all'ultima pagina; quel genere di romanzo che non permette pause e che si costruisce alla perfezione tra le note dissonanti ma armoniose di un ritmo crescente capace di rapire cuore ed anima.

Le emozioni provate durante la sua lettura non possono essere contate sulle dita di una mano. È come trovarsi al centro esatto di un tornado o essere travolti da una valanga improvvisa, non c'è scampo o via di fuga e l'unica soluzione è affrontare quel momento, nel bene e nel male, accettandone ogni battito accelerato o lacrima trattenuta con estrema difficoltà. Dio è nei dettagli così Fiamma descrive il suo rapporto con la religione e con quel mondo che l'ha condannata senza possibilità d'appello, basandosi sulla superficialità di un inutile pregiudizio.

Ringrazio la casa editrice per la copia cartacea del romanzo

4 commenti

  1. Ciao! Ho letto anche io questo libro grazie alla collaborazione con la casa editrice e concordo con te su ogni particolare!
    Conoscevo già lo stile di Francesca ed attendevo questa uscita con trepidazione. Non si è assolutamente smentita! Anche io adoro le sue dettagliate descrizioni ed anche io ho chiuso il libro con gli occhi velati di lacrime! Bella recensione ;)

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    1. Grazie mille *_* Per me è stata una meravigliosa scoperta!

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  2. Aaaaah, adesso ho una voglia matta di leggerlo!!

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  3. Ho amato quanto te questo libro... emozionanti le tue parole come la penna stessa dell'autrice. Ciao Cuore Zingaro

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