[ RECENSIONE ] La ragazza del treno di Paula Hawkins | Piemme

LA RAGAZZA DEL TRENO di Paula Hawkins
320 pagine | €10.90 cartaceo

La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici e ogni mattina prende lo stesso treno che la porta alla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione nella veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto.La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma cosa ha visto davvero Rachel?
Cosa mi ha attirato verso questa lettura? Indubbiamente il titoloVivo da pendolare da non so più quanti anni oramai e perdere il conto mi fa pensare a quanto il tempo passi velocemente. Quindi, mi sono sentita automaticamente presa in causa, ma ve lo posso qui giurare, casomai il fato ci mettesse sullo stesso treno, non bevo come una spugna e soprattutto non vedo nulla oltre qualche centimetro dal mio naso. Non guardo mai fuori dal finestrino, anzi stare da quella parte mi ha sempre messo una certa ansia e, soprattutto, mi isolo al punto tale che nulla potrebbe mai attirare la mia attenzione fuori dalle parole del libro che abitualmente mi accompagna.

Lo stesso, certo, non si può dire di Rachel: alcolizzata con evidenti problemi di socializzazione e attratta da quello che accade oltre quel vetro, quasi fosse una via d'uscita. In ogni viaggio quotidiano verso Londra, la sua attenzione viene catturata da una particolare casa e da una particolare coppia che per lei, in un suo personale gioco di pericolosa fantasia, rappresentano indubbiamente l'emblema della coppia perfetta. Insomma, tutto quello che a lei è mancato! La sua vita verrà travolta di lì a poco quando, testimone invisibile, sarà spettatrice di qualcosa che non avrebbe mai dovuto vedere e da quel momento quel gioco di fantasia si trasformerà nella peggiore e straziante realtà. 
Il romanzo si sviluppa attorno a tre diverse figure femminili che, almeno all'apparenza, non sembrano proprio avere nulla in comune. Eppure tutta la narrazione ruoterà attorno al loro legame fatto di segreti e bugie, tradimenti e rivendicazioni, paure e timori. Rachel viene presentata come una donna sostanzialmente debole e fragile sotto ogni punto di vista, incapace di andare avanti con la propria vita e schiava di una relazione che solo lei crede ancora di poter salvare. Anna potrei descriverla come l'alter-ego di Rachel, causa e rovina del suo matrimonio. Una donna fragile, ma vendicativa. Possessiva con ciò che le appartiene. Avida e superficiale. E Megan, la donna spiata da Rachel, apparentemente appagata da un matrimonio perfetto con l'uomo dei suoi sogni, ma che sa nascondere un forte malessere fatto di segreti taciuti e ferite mai rimarginate.

Indubbiamente è un romanzo che induce il lettore a proseguire nella lettura (nella seconda parte in modo particolare, ndr.), ma che è stata confezionato in un modo eccessivamente repentino che toglie quel gusto di mistero ed irrisolto, parte migliore del genere in questione. Quello che maggiormente mi ha fatto storcere il naso, in realtà, è stata la mancanza di particolari e di piccole, ma significanti sfaccettature che alimentassero e differenziassero le tre figure femminili, punto focale della narrazione.

In conclusione, non siamo davanti ad un romanzo irrimediabilmente da dimenticare. Ci sono punti positivi che - purtroppo - vengono in parte offuscati da delle mancanze oggettive che non possono aver luogo in un romanzo thriller. No, questo proprio non posso accettarlo. Se siete anche voi alla ricerca di un romanzo che vi accompagni nel vostro peregrinare da pendolare su e giù per lo stivale italico, forse, in quel caso, un pensiero ve lo concedo.

9 commenti

  1. Mmm sto leggendo un sacco di recensioni a 3 stelline XD mi sa che devo abbassare le aspettative perché da un romanzo così acclamato mi aspettavo il meglio del meglio!

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  2. Da pendolare questa storia mi ispira davvero tanto, sto temporeggiando perché è così pubblicizzato che ho paura di cadere in qualche flop. Non sono un'amante del thriller troppo macabro, mi piace anche il giallo/thriller più soft.. Quindi ho ancora speranza :)

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  3. Pendolare? Eccomi! Forse è questa la ragione principale per la quale vorrei leggere questo libro. Ho letto recensioni più o meno come la tua, ma ad ogni modo continua ad ispirarmi, probabilmente perché ho iniziato a leggere thriller solo di recente!

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  4. si legge, ma non è il thriller dell'anno. Mai creare aspettative stellare, è un grande errore u.u

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  5. @dreamingfantasy avendo preso qualche fregatura letteraria in passato, ci sono partita molto cauta! Oramai ho capito che io e i fenomeni eclatanti non abbiamo lo stesso metro di giudizio ;)
    @alepedace diciamo che come thriller soft questa rientra nella categoria ;)
    @giusyp noi due ci capiamo! Da pendolare, come ho scritto, mi sono sentita presa in causa.. ma poi ho realizzato che io e Rachel siamo due esponenti della medesima categoria praticamente agli antipodi xD
    @silvialeggiamo esattamente! E' un libro piacevole, una lettura scorrevole, ma nulla di più. Almeno per me ;)

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  6. Lo sto leggendo in questo momento! Ti farò sapere la mia una volta terminato :)

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  7. Sinceramente mi aspettavo una trama più complessa, più personaggi e più misteri, l'ho trovata una lettura un po' banale, lontana dal mio concetto di "thriller dell'anno". Nonostante questo è un romanzo che avvinghia il lettore e la storia scorre veloce...

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  8. Ancora non ho letto questo libro, ma il titolo mi ha sempre attirata tantissimo. Dopo aver letto questa recensione credo che non potrò fare altro che comprarlo!

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  9. Di recensioni negative riguardo questo libro ne ho lette parecchie, anche se io penso che a ognuno la sua.
    Più che altro, che cosa mi aspettavo da questo libro? Forse, un qualcosa di più rispetto alla solita perdita di memoria e che alla fine, proprio alla fine, si arriva mano mano alla descrizione di quello che è successo. D'accordo, il processo di perdita di memoria è molto lungo, ma a me è sembrato come una specie di coso che è stato inserito per procedere con la trama. Non so, ho avuto questa impressione. Dall'altro lato ho preso il libro, perché mi ha attirata molto la trama e non perché sono una pendolare, dato che non lo sono mai stata.
    Amo guardare fuori finestrino, ma non per crearmi un'immagine fantasiosa delle vite degli altri, perché più che altro io becco la natura fuori e non le case, e poi smetto perché mi viene il mal di testa, quindi diciamo che crearmi la fantasia di altre persone non lo farei mai. Anche perché mi sembra un po' infantile, rinchiudersi nella vita degli altri e allontanarsi dalla propria. Un'altra cosa che non mi è piaciuta è stato il personaggio di Rachel, troppo piagnucolare e senza carattere. Una persona senza la grinta, senza le palle, senza risposta pronta specie verso Tom e Anna e soprattutto troppo insistente secondo me verso Tom. Un'altra cosa è stata la descrizione psicologica di Anna, che pensava di essere la superstar che veniva sempre scelta quando invece era stata tradita pure lei. Diciamo che mi è piaciuto fino a un certo punto, anche se io sono stata una delle poche ad aver capito in ritardo che fosse stato proprio lui ad averla picchiata, però anche se ci sono arrivata dopo, posso dire di averlo un po' adorato.
    Sono rimasta un po' sorpresa poi dal fatto che fosse stato lui, più che altro perché pensavo che fosse arrivata a tanto la superstar rompi cavolo, però anche delusa dalla lentezza con cui sono state messe giù le cose.
    Se dovessi rileggerlo? Sì, però a questo punto mi fermerei al momento in cui Rachel viene colpita. Se dovessi consigliarlo? Sì, alle persone che amano mangiarsi le pagine dei libri per la suspense che fanno provare e soprattutto per l'alone di mistero per la perdita della memoria. Non per i personaggi, e soprattutto non per come è stato messo giù il finale. E la scoperta dell'assassino.
    La mia stellina dovrebbe essere un 2.1.
    Devo ancora vedere il film, spero piuttosto che non sia macabro, perché non ricerco questo in un thriller psicologico. E, piuttosto, spero non si allontani troppo dalla trama del libro.

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